
La cattedrale di Otranto si trova nel meraviglioso borgo antico, cuore storico di Otranto, a due passi dai bastioni; contornata dai palazzi più antichi e da intriganti viuzze lastricate.
Sulla facciata spicca un grande rosone rinascimentale, che brilla sotto i raggi del sole e sovrasta un elegante portale barocco. Gli interni, a tre navate, emanano un fascino incredibile, complice lo spettacolare mosaico pavimentale, che raffigura l’Albero della Vita e che, secondo gli studiosi, è il più grande d’Europa, realizzato tra il 1163 e il 1165 dal monaco Pantaleone, impiegando oltre seicentomila tasselli di calcare.
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L’Albero occupa tutto il pavimento della navata centrale e offre una miriade di rappresentazioni allegoriche, tratte non solo dall’Antico Testamento e dai Vangeli Apocrifi, ma anche dallo Zodiaco e dai Cicli Cavallereschi, come un inaspettato Re Artù, che cavalca un caprone tenendo lo scettro in mano. Immagini davvero sorprendenti, che conferiscono al luogo un’atmosfera densa di fascino e mistero.
D’effetto, sono anche il soffitto a cassettoni della navata centrale, e la Cappella dei Martiri, sulla navata destra, dove sono conservati, in sette teche, i resti degli 800 Martiri di Otranto, assassinati nel 1480 dai turchi di Akmet Pascià, per non aver voluto convertirsi all’Islam. A loro è dedicata la grande Festa dei Santi Martiri, che si tiene tutti gli anni a metà agosto.
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