Lungo i vari percorsi si incontrano borghi di pietra e roccia (Pietracamela), castelli millenari (Castel Manfrino), grotte e anfratti che svelano tradizioni e antichi riti pagani, una flora e una fauna ben preservate e di rilevante interesse naturalistico.
In Abruzzo, si trovano i 9/10 del Parco, che vanta due dei più importanti massicci montuosi dell’Appennino: il gruppo del Gran Sasso d’Italia, di cui fa parte il Corno Grande (2912 mt.), con spettacolari valli glaciali, come la Val Chiarino e la Valle del Venacquaro. E il Calderone, il ghiacciaio più a sud d’Europa, scavato da torrenti e cascate, come quelle della Morricana, della Volpaia, delle Scalette. Tra queste montagne si annida anche il bacino artificiale più grande d’Europa: il Lago di Campotosto, base di sosta per numerose specie di uccelli migratori. A nord ovest, il massiccio del Gran Sasso si salda con i Monti della Laga, più lussureggianti e ricchi di acque, la cui vetta più alta è il Monte Gorzano coi suoi 2458 metri. Lungo le strade e i percorsi del Parco, spuntano borghi di pietra e roccia viva, come Pietracamela; manieri possenti come Castel Manfrino, città d’arte come Castelli; abbazie e chiese medievali, come Santa Maria di Ronzano, ma soprattutto vivono una flora e una fauna che testimoniano una straordinaria biodiversità: l’abete bianco, la betulla, la rosalia alpina (un faggio secolare), anemoni, l’orchidea epiopogio e il papavero alpino. Sugli speroni rocciosi non è difficile avvistare il camoscio d’Abruzzo e l’aquila reale, mentre nella fitta boscaglia vivono il cinghiale, il lupo, il gatto selvatico.
Nella zona di Civitella e in Val Vibrata sono attivi due Centri Visite, uno a Ripe di Civitella tel. 0861.918376, l’altro a Macchia da Sole tel.0861.93469.
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