Boom di ricerca voli per gli Stati Uniti dopo la riapertura

Con la revoca delle restrizioni esplodono le ricerche di voli per gli Stati Uniti. Dopo più di un anno e mezzo di chiusura delle frontiere, gli Stati Uniti riaprono ai viaggi non essenziali: un allentamento delle restrizioni tanto atteso, che sblocca finalmente il grande flusso dell’outgoing europeo.
American Airlines - Foto di Bilal EL-Daou
American Airlines - Foto di Bilal EL-Daou

La misura riguarda sia gli spostamenti aerei che quelli via terra ma l’attenzione rimane alta: l’ingresso nel Paese è consentito solo a chi ha ricevuto due dosi di un vaccino che sia stato approvato dall’FDA e, anche in quel caso, viene chiesto di mostrare anche un test negativo.

Crescita esponenziale delle ricerche

Nonostante la rigidità delle linee guida del Decreto Biden, la notizia ha avuto un forte impatto sul mondo dei viaggi, tant’è che è bastato l’annuncio ufficiale delle autorità americane a far esplodere le ricerche di voli: il 20 settembre, infatti, i viaggiatori di tutto il mondo hanno ricominciato a cercare voli per gli aeroporti statunitensi e nel giro di 24 ore le ricerche sono aumentate del 112%. Questo picco di domanda improvviso è durato per ben tre giorni, salvo poi ridimensionarsi mantenendo, comunque, valori importanti. La pressione della domanda, infatti, è rimasta molto alta ed il trend di ricerca è aumentato significativamente: dopo l’annuncio le ricerche sono continuate ad aumentare ad un tasso medio giornaliero del +2,9%.

Ricerche voli boom Stati Uniti
Ricerche voli è boom per gli Stati Uniti

Europa è il primo mercato: Regno Unito, Spagna e Italia in prima linea

Sembra, quindi, che l’incoming statunitense stia vivendo un momento di vera crescita, confermata da una certa stabilità dei trend delle ricerche. Il mercato più attivo per gli USA è prima di tutto quello domestico, che assorbe il 39,3% della domanda: un dato, questo, prevedibile considerando la vastità geografica del Paese e l’abitudine degli americani di spostarsi in aereo. Ma considerando l’incoming turistico, il primo mercato è sicuramente l’Europa: Regno Unito, Spagna e Italia sono i Paesi con le più forti intenzioni di viaggio e rappresentano, insieme, il 21,1% di tutta la domanda. Grandi assenti, invece, i cinesi e i russi: così come sta accadendo per l’Europa, questi importanti mercati sono bloccati dal riconoscimento del vaccino, dato che sia l’EMA che l’FDA ne riconoscono soltanto tre (Moderna, Pfitzer e J&J).

New York e Miami le più ricercate

La gran parte delle ricerche degli utenti sono rivolte verso la East Coast: l’area di New York, che raggruppa anche gli aeroporti JFK e Newark è quella con il maggior numero di ricerche (23%); mentre per la Florida la quota è del 10%. Per quanto riguarda la West Coast, le mete più desiderate sono Miami (9%), Los Angeles (8%), San Francisco (4%) e Las Vegas (4%).

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